martedì 6 gennaio 2015

PERCHE' LO FANNO?


PERCHÈ DISTRUGGERE L'ECONOMIA E LA NOSTRA DEMOCRAZIA❓



 

Favoletta...

LA RANA E LO SCORPIONE

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"  

Da Euro e (o) democrazia costituzionale parte I pag. 28,29

A eloquente dimostrazione di come il paradigma squisitamente europeo, dell'era dei tecnici si connetta all'incomprensibilità delle decisioni assunte (austerity), unità alla sopravvenuta insensibilità collettiva circa i relativi effetti sulla democrazia, riportiamo una celebre duchiarazione di Juncker 



Questo punto di non ritorno dal 1999 ad oggi é stato ampiamente varcato. 

E perché lo fanno? Perché é la loro natura... 


Questi sono Twitt di discussione ai vari blog sull'argomento e le conclusioni sono inevitabili "punture di scorpioni"




La domanda si affaccia alla mente un po' come se ci trovassimo di fronte al famoso apologo della rana e dello scorpione...O meglio una chiave di lettura parziale che scuote solo la superficie dello stagno mancando di focalizzare le ragioni profonde dell'intero disegno. 

Michal kaleky (Political Aspects of Full Employement pp 322 331) 



Uno dei più importanti economisti mondiali ci risponde così:
"Bisogna innanzitutto affermare che sebbene la massima parte degli economisti concordi sul fatto che il pieno impiego possa essere ottenuto con la spesa del Governo, questo non avveniva fino a poco tempo fa. Tra gli oppositori a questa dottrina c'erano (e ci sono ancora) stimati cosiddetti "esperti di economia" strettamente legati ai settori bancario ed industriale. Questo suggerisce che ci sia uno sfondo politico nella opposizione alla dottrina del pieno impiego anche se gli argomenti avanzati sono di tipo economico...

L'avversione al pieno impiego alla fine si traduce in avversione contro i mutamenti sociali e politici. 

Il loro istinto di classe gli dice che un durevole pieno impiego non é sano dal loro punto di vista e che la disoccupazione è una parte integrante di un normale sistema capitalista. 


Et voilá il "meraviglioso mondo di F. Von Hayek 







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